È di 137 articoli la prima bozza della legge di Bilancio, attesa in Parlamento la prossima settimana. Confermate tutte le principali misure annunciate in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri, dal taglio dell’aliquota intermedia dell’Irpef (dal 35% al 33%) alla nuova rottamazione delle cartelle in 54 rate bimestrali. Debutto, invece per la “Carta Valore” destinata ai neodiplomati. Presente anche la revisione al rialzo della tassa sui paperoni, la spending review per i ministeri e un pacchetto di misure per la famiglia e il contributo per banche e assicurazioni.
Tassa ai paperoni
Sale a 300.000 euro, dai precedenti 200mila, la flat tax sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia e sale a 30mila euro, dai precedenti 25mila annui, per ciascun familiare che aderisce al regime.
Taglio Irpef
Parallelamente, il governo ha stanziato 2,8 miliardi per il taglio dell’Irpef e 1,9 miliardi per la detassazione di premi di produttività, turni festivi e notturni, con l’obiettivo di sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti. La spending review sui ministeri contribuirà con 2,3 miliardi nel 2026, cifra che salirà a circa 3 miliardi nel 2028.
Rottamazione cartelle
La manovra introduce la quinta rottamazione delle cartelle esattoriali, strutturata in 54 rate bimestrali e riservata esclusivamente a contribuenti che hanno regolarmente presentato la dichiarazione dei redditi ma non hanno versato le imposte dovute. La misura si affianca al rifinanziamento della “Carta Dedicata a te” con 500 milioni di euro, destinata alle famiglie con redditi fino a 15.000 euro.
La carta valore per i neodiplomati
La novità più significativa per il settore educativo riguarda l’introduzione della “Carta Valore” destinata ai neodiplomati, che debutterà nel 2027. Il credito potrà essere utilizzato per l’acquisto di biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche, spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata e strumenti musicali. La carta coprirà inoltre prodotti dell’editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre, eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, nonché i costi per corsi di musica, teatro, danza o lingua straniera.
Le imposte alle banche
L’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle riserve non distribuite dagli istituti di credito è fissata al 27,5% per l’affrancamento di quelle esistenti al termine dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2025 e al 33% per l’affrancamento delle riserve esistenti al termine dell’esercizio successivo. La MAnovra stabilisce che, per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2025 e per i due successivi, le aliquote Irap per enti creditizi e assicurazioni saranno incrementate di due punti percentuali.
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