
Sopravvivere due volte. Essere coinvolti in una sparatoria a scuola è già statisticamente rarissimo; viverne due è quasi impensabile. Eppure è successo a Zoe Weissman, studentessa della Brown University di Providence: nel 2018 si trovava all’esterno della scuola superiore durante la strage di Parkland, il 13 dicembre era nel dormitorio quando un attentatore ha aperto il fuoco nel campus, uccidendo due persone. «Sono scioccata ma non sorpresa», racconta, spiegando che lo stesso sentimento attraversa molte persone tra chi studia lì. Da Parkland, dice, si è impegnata nell’attivismo contro la violenza armata: «Come me, altre ragazze e ragazzi sono sopravvissuti a due sparatorie. Questa è la condizione in cui il Congresso ci ha messo». Tutti gli aggiornamenti su La Stampa
Reuters
14/12/2025
04:45
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