“Caro studente o lavoratore fuorisede, tu meriti un Paese che non ti faccia cambiare tre aerei per un abbraccio”: con queste parole Luciana Littizzetto a “Che tempo che fa” ha raccontato il salasso che è costretto ad accollarsi chi vuole tornare a casa per Natale. Luciana, con la sua “letterina”, non usa giri di parole: “Conviene quasi andare fino a Vladivostok con la Transiberiana e poi prendere un low-cost per Bari da lì”, ironizza. Ma fa male.
Festività in ostaggio del caro-trasporti
Per le associazioni dei consumatori “quello che appare come un semplice rialzo stagionale sta diventando una barriera sempre più alta tra Nord e Sud”. Codacons afferma che “volare durante le festività natalizie costa fino al 900% in più rispetto alle normali tariffe aeree”. Denuncia costi fino a 800 euro su alcune tratte e chiede all’Enac e al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di intervenire contro quella che definisce “speculazione ingiustificata”. A parità di servizio, Milano–Catania arriva a 178 euro (rispetto a 20), mentre Roma–Catania balza da 17 a 146 euro, Torino -Catania da 25 a 223. Federconsumatori rileva aumenti medi del +48% sui treni.
Milano-Palermo a 741 euro
Così per i fuorisede del Sud, Natale si trasforma in un calvario di scali improbabili, ritardi e tasse sul desiderio di riabbracciare i propri cari. E la distanza tra Nord e Sud -sognata, attesa, desiderata – rischia di misurarsi non in chilometri, ma in euro. Troppi euro. L’avvocata attivista Cathy La Torre ha raccontato “l’ingiustizia” di aver speso 741 euro per un viaggio solo andata da Milano a Palermo. “Ingiustizia che colpisce 5 milioni di fuorisede mentre lo Stato non fa nulla. La Spagna spende ogni anno 222 milioni di euro per i collegamenti con le sue isole, la Francia 80 milioni solo per la Corsica. L’Italia appena 15 milioni per Sicilia e Sardegna”, sottolinea.
La Corriera di Natale e il Sicilia Express
Non tutti hanno deciso di arrendersi: qualcuno prova a reagire. La community Inchiostro di Puglia ha deciso di trasformare l’indignazione in azione. Sta organizzando “La Corriera di Natale”, un viaggio gratuito in pullman da Milano fino in Puglia per 100 fuorisede -studenti, lavoratori, giovani – che avrebbero dovuto scegliere tra risparmio e famiglia. L’iniziativa solidale promette anche una corsa in senso contrario, Sud-Nord, gratis. “Non potremmo far riabbracciare tutti, ma cento famiglie sono cento storie d’amore che meritano di essere raccontate”, dicono da Inchiostro di Puglia. In Sicilia, la Regione finanzia di nuovo il “Sicilia Express” il treno speciale al costo di 29,90 euro a tratta con convogli che partono da Torino per raggiungere Palermo o Siracusa. Degustazioni, musica, racconti e prodotti tipici trasformano le carrozze in una piccola “festa itinerante” per 500 isolani che potranno portate con loro anche cani e gatti. Il treno ferma a Milano, Bologna, Roma, Napoli e Salerno.
Nel frattempo, chi non può salire sulla Corriera di Natale e sul Sicilia Express – buone idee ma insufficienti per coprire la domanda reale – resta a inventarsi improbabili epici viaggi low-cost per tornare in famiglia senza svuotare il portafogli. Tra treni, voli e speranze il Sud resta lontano (e caro) a Natale.
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