La ritorsione della Cina: dazi al 19,8% sulla carne di maiale in arrivo dall’Europa

Il Ministero del Commercio cinese ha annunciato oggi che, al termine dell’indagine per concorrenza sleale avviata nel 2023, applicherà dazi fino al 19,8% sulla carne di maiale proveniente dall’Unione europea, in quella che viene considerata una ritorsione alle tariffe imposte da Bruxelles sui veicoli elettrici cinesi.

Tali dazi, che entreranno in vigore da domani per una durata di cinque anni, risultano tuttavia sensibilmente inferiori rispetto a quelli fino al 62,4% annunciati in via temporanea contro il settore suinicolo europeo lo scorso settembre.

Il Vecchio continente e la Cina sono ai ferri corti nel campo del commercio. L’Unione europea, in particolare, punta il dito contro “l’invasione di merci” a basso costo, un effetto delle barriere doganali decise dal presidente Donald Trump negli Stati Uniti.

E la Cina è intanto destinata a uscire dalla lista dei primi cinque mercati di esportazione della Germania, superata da Regno Unito e Italia, per la prima volta dal 2010, come riferisce Reuters.

Pechino dovrebbe scivolare al settimo posto nella classifica dei principali mercati di esportazione tedeschi per il 2025, con le spedizioni in calo del 10% a 81 miliardi di euro, a causa della domanda cinese più debole e del passaggio delle aziende tedesche verso la produzione locale. La quota della Cina sulle esportazioni tedesche dovrebbe ridursi al 5,2% dal 7,5% del 2021.