Oggi all’Olimpico, contro la Lazio, alla Juventus servono gol (meglio se degli attaccanti, a secco da troppo tempo) e servono punti (imperativamente 3). Serve insomma una prova di forza, finalmente, che interrompa la deludente serie di 5 pareggi e 2 sconfitte inanellate ultimamente.
Tudor obbligato a vincere
Tudor lo sa bene. Ho spiegato e dichiarato di non pensare all’eventualità di un esonero, ma sa anche all’Olimpico c’è un solo risultato cui ambire contro una Lazio decisamente non al culmine della propria parabola ed evidentemente non al top della forma. La squadra di Sarri occupa il 12° posto in classifica (alle spalle anche della… Cremonese, per restare aderente alle recenti improvvide dichiarazioni del tecnico croato) e finora ha vinto appena due partite: contro Genoa e Verona.

C’è anche Conceiçao
Serve una Juve aggressiva, dunque. E su quella Tudor ha lavorato. Il tecnico è pronto a schierare – finalmente… – in contemporanea sia Vlahovic si Tudor in un 3-5-2 / 3-4-3 con anche Conceiçao pronto ad attaccare gli spazi partendo dalla corsia. L’obiettivo di schierare il doppio centravanti è duplice. Innanzitutto, da un punto di vista prettamente tattico: aumentare la densità in area avversaria. Ergo, complicare la vita ai difensori biancocelesti e semplificarla a chi deve costruire la manovra, tra i bianconeri: più opzioni di gioco, più scelta. Inoltre il vantaggio può essere psicologico: finora ai centravanti bianconeri è mancata quella continuità che porta alla fiducia, alla consapevolezza, alla serenità. Mettici il poco impiego; mettici le poche palle giocabili ricevute quelle rare volte in cui sei in campo; mettici lo scoramento che può derivare dello sprecarle, quelle poche occasioni… Insomma, si capisce perché Vlahovic, David, Openda siano finiti in un circolo vizioso fatto di umore sotto i tacchetti e pochissimi gol.
L’intervista
La scossa di Marchisio: “Fiducia a Tudor ma non cerchi alibi nei calendari, Juve senza identità”
24 Ottobre 2025

Perin dal 1’
Partirà invece in panchina Yildiz. «Ha qualche fastidio al ginocchio», ha spiegato Tudor. Ricordando anche che ad ogni sosta della Nazionale gioca 180 minuti, o poco meno, con la Turchia. A centrocampo, dunque, spazio a Koopmeiners, Locatelli e Thuram più Cambiaso in corsia. Miretti pronto ad uno spezzone di qualche minuto nel finale, utile a ritrovare il campo dopo lo stop di oltre due mesi. In porta potremmo rivedere Perin.
L’INTERVISTA
Claudio Marchisio: “Juve, troppi cambi. Mancano la continuità e nuovi centrocampisti”
12 Ottobre 2025

Disclaimer : This story is auto aggregated by a computer programme and has not been created or edited by DOWNTHENEWS. Publisher: lastampa.it




