Lecce, nel presepe in piazza c’è una statua che si muove: è un latitante

0
3

«Ma vedi a cosa hanno pensato quest’anno i ragazzi», ha detto a sé stesso, ammirando una sagoma a grandezza naturale nel presepe allestito al centro della piazza di Galatone, nel Salento. Oltre alla tradizionale Natività, sabato mattina, ha notato una figura di colore e ha subito pensato a un messaggio di integrazione ad opera della Pro Loco a cui è affidata la realizzazione della sacra rappresentazione. Ma poi il sindaco, Falvio Filoni, ha notato qualcosa di strano. «Parlava e si muoveva».

Nessun nuovo personaggio in terracotta: nella capanna c’era un uomo in carne e ossa. Peraltro, come si è poi scoperto, latitante da alcune settimane. Aveva scelto quel luogo come il suo rifugio. «Questa è casa mia, voglio dormire qua», ha detto alle forze dell’ordine intervenute per allontanarlo. L’insolita scena si è verificata alle prime ore del mattino. «Il sabato non vado mai in ufficio – racconta il primo cittadino – ma l’altro giorno dovevo fare un duplicato di alcune chiavi da consegnare a un’associazione del posto. E quindi sono arrivato in piazza Santissimo Crocifisso dove, da cinque anni, ho voluto affiancare al tradizionale albero di Natale anche la Natività. Ho detto: “Gigi e Gabriele hanno messo anche questo personaggio quest’anno. Dal momento che le figure sono tutte realizzate artigianalmente, ho creduto fosse una sorpresa, una novità. È quello che ho pensato in prima battuta perché se ne stava lì immobile».

Nella foto il sindaco di Galatone, Falvio Filoni, alla benedizione del presepe

 

Ammirato il presepe, il sindaco è entrato nel suo ufficio, ha recuperato le chiavi ed era intenzionato a spostarsi nella vicina ferramenta. Ma uscito dal palazzo comunale, ha notato qualcosa di strano: «A un certo punto, ho visto che si muoveva e parlava. Incredulo, mi sono avvicinato». Nessun nuovo pupo in terracotta e nessun nuovo allestimento: quello era un ragazzo del Ghana. «Un po’ parlava e un po’ pregava. Con lui c’erano la Madonna, San Giuseppe e un altro personaggio, sempre in abiti d’epoca e si confondeva con loro. Non si capiva bene cosa facesse. Gli ho chiesto di uscire da lì». Inizialmente non voleva saperne, poi – dopo circa venti minuti – si è convinto. Si ipotizza sia rimasto nella grotta per almeno un’oretta, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Ma il suo nascondiglio è durato poco.


Nella foto la piazza di Galatone (Lecce) dove si trova il presepe

 

In quei frangenti, è arrivato anche l’assessore alla Cultura e sono scattate le operazioni per identificarlo. Sono intervenuti polizia locale e carabinieri. «Poi il commissariato di Nardò ha avviato le verifiche scoprendo che si trattava di un latitante. Ed è stato davvero un caso che l’abbiamo ritrovato nella Natività. L’unica cosa che abbiamo notato è che, quando veniva rimproverato, si aizzava. Ma comunque è stato tutto sommato tranquillo».

Il 38enne era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Bologna per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Adesso si trova nel carcere di Lecce per scontare la pena.

Disclaimer : This story is auto aggregated by a computer programme and has not been created or edited by DOWNTHENEWS. Publisher: lastampa.it