Torino-Genoa 2-1, Maripan firma la rimonta al 90’. Due miracoli di Paleari nel recupero

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TORINO. Una rimonta da cuore Toro. Un finale elettrizzante e folle regala ai granata la seconda vittoria consecutiva in campionato, non accadeva dallo scorso marzo, con un 2-1 che penalizza oltremisura un Genoa che meritava almeno il pareggio. La rete di Maripan al 90’ e le clamorose parate della “riserva” Paleari, in pieno recupero su Ekuban e Cornet, fanno sognare la squadra di Baroni che ora ha trovato continuità e un’identità. Pur giocando poco e male nel primo tempo, chiuso in svantaggio per la rete iniziale di Thorsby dopo un grave errore di Asllani, il Toro ha saputo raddrizzare la partita e prendersi 3 punti pesanti. Non sarà stato come il 2-1 del 13 aprile 2014, quando Immobile e Cerci ribaltarono tutto al 92’ e 93’, ma anche questo non scherza come emozioni e brividi.

Il vantaggio di Thorsby

Baroni conferma la squadra che ha battuto il Napoli, perché i cambi sono obbligati: al posto degli infortunati Israel e Nkounkou ci sono Paleari e Biraghi. Mai il Toro era stato così italiano, visto che c’è anche Casadei tra i titolari, ma l’approccio della squadra sbagliata è sbagliato. Il Genoa, ben messo da Vieira con un 4-2-3-1 che diventa 3-4-3 in fase offensiva, ne approfitta subito e dopo 8 minuti segna con Thorsby: il cross dalla destra di Ekhator viene “sbucciato” in area da Asllani e così serve il norvegese che non andava in gol dall’aprile 2024. I rossoblù potrebbero anche raddoppiare al 20’: Thorsby colpisce alto di testa e sulla rimessa Coco sbaglia tutto, ma Ekhator grazia il Toro sparando in curva da ottima posizione con la difesa di casa fuori posizione. I granata si svegliano solo nel finale: al 39’ la punizione di Asllani filtra, ma Leali mura Maripan e al 46’ il cross di Biraghi trova la spizzata di Coco che finisce fuori.

Le emozioni finali

La musica non cambia nella ripresa: il Toro continua a giocare sottoritmo e crea poco, mentre Coco deve murare il tiro di Ekhator dopo 11 minuti. Dopo una parata di Leali sull’incornata di Maripan, Baroni opta per il triplo cambio con il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-1-2: entra Ngonge come trequartista per sostenere Adams e Simeone con Tameze che torna a centrocampo. La mischiata funziona, anche se il pareggio è un regalo del Genoa: il cross di Pedersen al 18’ viene deviato in porta da Sabelli nel tentativo di anticipare Adams. Il Genoa prova a reagire con Thorsby, ma Coco salva tutto al 23’ e poi i granata iniziano a macinare finalmente azioni offensive. Al 26’ Leali nega il gol di testa a Ngonge dopo una conclusione di Lazaro respinta e al 30’ il portiere rossoblù respinge ancora il tiro del belga. Ci prova Casadei due volte di testa al 39’, ma non è fortunato e poi il neoentrato Colombo grazie la difesa granata al 44’. Gli schemi sono saltati e il gran finale regala la vittoria al Toro: Maripan al 45’ spedisce in rete l’angolo di Lazaro e poi Paleari diventa l’eroe del popolo granata respinge nel recupero i tiri di Ekuban e Cornet.


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